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Aurora Ramazzotti: “Bisogna sentirsi più forti per affermarsi per quello che si è”

Aurora Ramazzotti

La figlia della Hunziker è la nuova testimonial della campagna DivHAIRsity che combatte gli stereotipi di bellezza a partire dai capelli e dal taglio.

Negli ultimi anni la moda si sta muovendo sempre di più nell’esclusività, combattendo ogni forma di discriminazione. La campagna DivHAIRsity rimette in discussioni gli stereotipi a partire dalla testa, ovvero dal taglio dei capelli. Questa iniziativa è stata creata dal noto il brand Schwarzkopf, che ha scelto Aurora Ramazzotti come sua portavoce.

Le dichiarazioni di Aurora Ramazzotti

Aurora Ramazzotti
Aurora Ramazzotti

Come riporta Vanity Fair, Aurora Ramazzotti parla di questo nuovo progetto: “Quando mi hanno contattata e mi hanno raccontato il perché era nata questa campagna e mi hanno mostrato i dati a supporto del claim, mi sono resa conto che la discriminazione che parte dai capelli è una di quelle cose che non avevo mai considerato. Come capita spesso quando si entra in contatto con realtà diverse e approfondisci e scopri di più, ti accorgi che è importante dare voce a realtà che non vengono considerate. Ci siamo tutti un po’ stancati di essere etichettati, anche per i capelli che portiamo, e limitati al ruolo che dovremmo ricoprire che per consuetudine richiede certe regole di stile. Il messaggio che vogliamo trasmettere è di sentirsi più forti per affermarsi per quello che si è, ed è rivolto a chi si sente più a disagio per le sue scelte”.

E ancora: “Non abbiamo il poter cambiare tutto, a volte abbiamo la percezione che facciamo cose per portare a un cambiamento, ma poi non accade. Sento, però ,che noi tutti stiamo lavorando perché le generazioni più giovani possano beneficiarne, normalizzando certe tematiche, così che un domani non si dovrà più fare, magari non ci sarà più il problema di venire additati e di sentirsi a disagio per come si portano i capelli. Mi rendo conto che le cose stanno andando bene quando sento dire in giro che non si fa che parlare di queste iniziative di empowerment e che a volte sembrano forzate. Se la percezione è questa, per me vuol dire che la gente si rende conto che c’è molto lavoro ancora da fare.

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ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2022 9:17

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